Attività di valorizzazione
L'Insula delle Ierodule e il museo della casa ostiense
A seguito dell’ultimazione dei lavori di scavo all’interno dell’Insula delle Ierodule e, successivamente nel 2009 all’apertura al pubblico dell’edificio nell’ambito del percorso di visita delle case ostiensi con affreschi (attualmente fruibile al pubblico una sola volta a settimana) Il CeSPRO ha elaborato un progetto di valorizzazione, presentato in occasione del concorso: “Ars. Arte che realizza occupazione sociale” (Accenture 2013) e consegnato presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali nel 2013.
L’idea che s’intende sviluppare prevede la realizzazione di servizi e prodotti finalizzati al recupero integrale e alla valorizzazione del patrimonio pittorico e dell’architettura domestica dell’importante complesso archeologico noto come Case a Giardino. Il progetto è incentrato sull’allestimento di percorsi di visita guidata all’interno delle Insule delle Ierodule, delle Muse, delle Pareti Gialle e delle Volte Dipinte, prevedendo in relazione ad un incremento di flussi di visitatori la realizzazione di protezioni delle pavimentazioni musive antiche delle abitazioni tramite passerelle in tutti gli ambienti previsti nei percorsi.
Al fine di valorizzare il patrimonio pittorico ostiense, il progetto prevede il restauro di 5 soffitti dipinti dell’Insula delle Ierodule, rinvenuti in stato frammentario: per la prima volta, dopo un’idonea ricomposizione su pannelli, gli stessi verrebbero esposti nei locali adiacenti alla casa mentre riproduzioni su velari delle stesse pitture verrebbero collocate nell’insula alla quota originaria dei soffitti.
Pannelli informativi bilingui muniti dei codici QR accompagneranno il percorso dei visitatori i quali potranno consultare una postazione multimediale con la ricostruzione 3D della stessa abitazione.
All’interno dell’Antiquarium Ostiense è stata progettata un’esposizione permanente riservata alla casa romana: sono previste la ricostruzione in scala reale di una stanza dell’Insula delle Ierodule, la creazione di percorsi visivi/tattili/olfattivi/acustici, la sistemazione di vetrine destinate all’instrumentum domesticum (utensili e stoviglie di uso domestico) e l’allestimento di pannelli illustrativi. L’esposizione sarà corredata da postazioni multimediali didattiche, fruibili anche da parte di visitatori stranieri e non udenti e da un’area destinata alle attività pratiche di laboratorio, offerte ad un pubblico di visitatori di tutte le età.
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